Pau

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Pubblicato Venerdì, 17 Ottobre 2014 08:26
Scritto da Super User
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PAU:

il termine deriva dal latino pagus, nel significato di villaggio, luogo abitato.

È diffuso come toponimo in tutto il territorio della Sardegna. La certezza del significato e della etimologia di Pau (da pagus - villaggio) deriva dal fatto che tutti i villaggi, di seguito menzionati, hanno avuto origini romane.

1) -  Pau è un piccolissimo centro abitato, sito alle pendici del Monte Arci (326 ab.), della provincia di Oristano. È conosciuto come il paese dell’ossidiana, per la presenza delle cave del cosiddetto “vetro vulcanico”, prezioso per tutti gli abitanti della Sardegna del periodo pre nuragico e nuragico, cioè nella preistoria sarda.  In periodo medioevale la “villa – bidda” appartenne alla Curadorìa di Usellus, nel regno giudicale di Arborea. Nel 1410, dopo la caduta del Giudicato di Arborea, divenne un villaggio del Regno catalano aragonese di Sardegna. Nel 1927 il Comune fu aggregato a quello di Ales, nel 1945 divenne nuovamente autonomo.

2) – Pau è il nome di un centro abitato scomparso, ubicato tra Guasila e Segariu. In periodo medioevale fu “villa – bidda” appartenente alla Curadorìa di Trexenta, nel regno giudicale di Càlari. Fu definitivamente abbandonata alla fine del XIII secolo.

3) – Pau de Vignas o Pau de Suso (Pau di sopra), villaggio scomparso, ubicato in agro di Vallermosa. In periodo medioevale fece parte della Curadorìa o Parte Gippi, nel regno giudicale di Càlari. Dal 1295 divenne possedimento oltremarino della Repubblica di Pisa. Dal 1324 entrò a far parte del Regno catalano – aragonese di Sardegna; dal 1365 del Regno giudicale di Arborea, poi dal 1410 di nuovo del Regno di Sardegna. Il villaggio fu definitivamente abbandonato verso la metà del XV secolo (Di. Sto. Sa. di F. C. Casula).

4) – Pau de Josso (Pau di sotto): la su storia è identica a quella di Pau de Suso.

Il cognome è presente nelle carte antiche della lingua e della storia della Sardegna, e sempre e comunque è preceduto dalla preposizione “de” ad indicare la provenienza da un luogo. Essendo diversi i nomi di villaggio col nome Pau, è difficile identificare con precisione quello di provenienza, anche se può contare molto la vicinanza. Tra i firmatari della Pace di Eleonora, LPDE del 1388, figurano: Pau (de) Petro, ville Tuyli, odierno Tuili. Contrate Marmille – (vedi app. I^2); Pau (de) Petro, jurato (guardia giurata, collaboratore del maiore de villa) ville Palmas,  Palmas De Ponte, villaggio distrutto: Isca de su Ponti. Contrate Campitani Simagis – ( vedi app. I^24); Pau (de) Michele, jurato ville Salanis, villaggio distrutto. Campitani Majoris – ( vedi app. I^21).

Nel Condaghe di Santa Maria di Bonarcado, CSMB, XI°, XIII° secolo, al capitolo 66 troviamo, de Pau Petru, prete: > In gratia de Deus et de sanctu Agustinu et de donnu meu iudice Dorgotori ( possiamo stabilire la data, pur senza precisare l’anno, poiché si tratta di Torchitoiro Barisone I de Lacon  - Gunale, Iudike d’Arborea dal 1038 al 1060; fu un grande benefattore della chiesa e soprattutto degli ordini monastici benedettini). È proprio prete de Pau Petru che redige questa parte del Condaghe e l’argomento è l’acquisizione da parte della chiesa di Santa Maria del salto di Gilcare, (in territorio di Atzàra: paesino, oggi, di 1300 abitanti della provincia di Nuoro). Al capitolo 207, sempre del CSMB, figura un certo de Pau Trogodori, apiaresu (sos apiaresos sono gli apicoltori): (si tratta della divisione di un terreno) > in co (dietro) ‘llu ingirat a iaga (ingresso) de Troodori de Pau et benit a ariola de Titiru et benit a Funtana de kercu…(confina con il podere di Troodori de Pau, arriva sino all’aia di Titiru e a Funtana de kercu…).

Attualmente il cognome Pau è presente in 230 Comuni italiani, di cui 85 in Sardegna: Siniscola 359, Quartu 241, Cagliari 227, Quartucciu 78, Oristano 68, etc.

 

 


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