PADEDDA; PADELLA:
derivano dal latino patella (vassoio per i sacrifici), che è il diminutivo di patera (vedi Paderas). In tutto il territorio italiano il termine “padella”, come il sardo padedda, designa un utensile da cucina, di forma rotonda, largo e poco profondo, usato soprattutto per friggere i cibi. Se è di ceramica qui in Sardegna (ma anche in altre parti dell’Italia meridionale), lo chiamiamo solitamente, “tiano/u” (vedi anche il cognome Tiano) = tegame, dal greco τηγάνον o τήγανον.
Attualmente il cognome Padedda è presente in 17 Comuni italiani, di cui 9 in Sardegna: Bolotana 15, Vallermosa 12, Sedilo 8, Carbonia 5, etc.
Il cognome Padella è presente in 42 Comuni Italiani, ma non in Sardegna. Nella penisola è Roma, con 37, ad avere il numero più alto.
Diritti Di Copyright : Giuseppe Concas
© : http://www.nominis.net