Palma; Palmas

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Pubblicato Lunedì, 13 Ottobre 2014 18:03
Scritto da Super User
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PALMA; PALMAS:

Palma è diffuso in tutta l’Italia (raro in Sardegna); Palmas è propriamente sardo.

Il significato della voce è palma. Palma è la superficie ventrale della mano, detta anche palmo; palma è un albero di medio o alto fusto, appartenente, in botanica, alla famiglia delle “Arecaceae”: derivano dalla stessa voce latina, “palma”. In lingua sarda la palma della mano si dice “sa pranta de sa manu”; la palma (albero), è detta “sa pràma”. Ma un palmo, inteso come unità di misura, si dice “u’ pràmu” (7, 39 cm.) e corrisponde a un quarto di piede; e misurare a palmo, a palmo, si traduce, mesurai a pràmu, a pràmu. 

Anche il cognome Palmas è comunemente pronunciato, “Pramas”: ad esempio, il tal signor Giovanni Palmas è meglio conosciuto come “tziu Juànni Pràmas”.

Le voci “palma” ed ancor più “palmas”, sono toponimi comuni in tutto il territorio dell’isola. Palma, abitato scomparso, detto anche San Pietro, in agro di Villasor, di origine romana. In periodo medioevale appartenne alla Curadorìa di Gippi, nel regno giudicale di Càlari. Nel 1324 entrò a far parte del Regno catalano aragonese di Sardegna; poi fu territorio oltremarino della repubblica di Pisa. Alla fine del XIV secolo, per effetto della guerra tra il giudicato d’Arborea e gli aragonesi, il centro fu definitivamente abbandonato. Palmas “Arborea” (semplicemente Palmas sino al 1862), centro abitato di origine medioevale. Come “villa – bidda” appartenne alla Curadorìa di Simaxis, nel regno giudicale di Arborea. Dal 1410, in seguito alla sconfitta delle truppe arborensi a Sanluri e la caduta del giudicato, andò a far parte del Regno catalano aragonese  di Sardegna. Palmas Suergiu o semplicemente Palmas, attualmente è frazione di San Giovanni Suergiu, nella provincia di CI (Carbonia - Iglesias). Ha origini antichissime deducibili dai numerosi resti  preistorici e poi punici e romani. In periodo medioevale appartenne alla Curadorìa di Solci o Sulci, nel regno giudicale di Càlari. Dal 1324 andò a far parte del Regno catalano aragonese di Sardegna. Appartenne di nuovo ad Arborea dopo il 1354 e poi definitivamente al Regno di Sardegna, dal 1410. La Torre di Palmas è una fortificazione antibarbaresca costruita nel periodo del Regno catalano aragonese di Sardegna. Nel 1911 fu demolita perché pericolante.

Come cognomi sia Palma che Palmas sono documentati nelle carte antiche della lingua e della storia della Sardegna. Fra i firmatari della Pace di Eleonora, LPDE del 1388, abbiamo: Palmas (de) Barcolo, ville Gemussi, villaggio scomparso, detto anche Gamussi o Genusi, in agro di Simala. Appartenne alla Curadorìa o Parte Montis o Montangia, nel regno giudicale di Arborea – (vedi app. I^19); Palmas (de) Deodato, jurato (guardia giurata, collaboratore del majore = sindaco) ville Nulvi, Nulvi, odierno Nulvi. Contrate de Anglona- Chiaramonte- ( vedi app. I^13); Palmas (de) Margiano, ville Selluri, Selluri – Sedduri – Seddori: odierno Sanluri – (vedi app. I^29).

Nel Condaghe di San Michele di Salvennor, CSMS, XI°, XIII°, secolo, al capitolo 327, figurano Dorgotori de Palmas, Mariano de Palmas e Pedro de Palmas, citati come testimoni in una donazione (il codice è segnata con numero romano – CLXXIV – 174): > Yo llame por testigos (chiamo per testimoni), a Dorgotori de Palmas, Andres Turdu, y Marian de Palmas y Pedro de Palmas, etc. al cap. 85, sempre del CSNS, troviamo Furatu De Palmas, interessato in una vendita: Comprè (Yo el abad Bernardo, ho comprato) de Furatu De Palmas sus tierras todas, tres de Piretu como vamos asi a Nuraque Curtu a mano derecha…; al cap. 71 troviamo Gavine De Palmas testimone in una donazione al convento di San Miguel da parte di Juan Catrosque: > Diò a San Miguel…por su alma, etc.

Nel Condaghe di San Nicola di Trullas, CSNT, XI°, XIII°, secolo, al capitolo 163 troviamo citata come serva, una certa Palma, ma sembra nome più che cognome: > Levatinke (ha preso) Gosantine d’Athen sa parçone (la parte) dessa connata > Ego levai pede (un quarto, del servizio s’intende) de Simione, etc… et remanserun a in comone (rimasero in comune) latus (la metà del servizio) de Margarita et pede de Palma et etc. Al capitolo n. 139 figura Torbeni de Palmas, testimone in un acquisto di terra, in Balles (Sanctu Pedru de Balles, in agro di Bonnannaro). Al capitolo 154 è citata Elene de Palmas, moglie di Comita Icalis, erede di Petru Muçucu etc. i cui beni  di Nuracucuma (Noragùgume) sono donati a San Nicola.

Nel Condaghe di San Pietro di Silki, CSPS, XI°, XIII° secolo, al capitolo 402 troviamo Mariane de Palmas e Petru de Palmas, sono membri della Commissione (12 persone) per gli atterminamentos (i confini), mandati dal giudice Mariane per tracciare o meglio rivedere i confini del salto di Monte de Lella, in base alla documentazione > sa carta bullata < già esistente: custos andavan dave termen in termen in co naravat sa carta bullata.

Nella storia medioevale ricordiamo inoltre Palmas fra’ Elia, arcivescovo dell’archidiocesi, oggi chiamata di Oristano, un tempo di Arborea, dal 1414 al 1447. Sardo di origine, fu priore nel monastero di Bonarcado. Nel 1410, dopo la “capitolazione di San Martino “extra muros” fu ambasciatore del giudice reggente Leonardo Cubello, davanti al vincitore catalano aragonese Pietro Torrelles ( riuscì ad ottenere il rispetto dei beni ecclesiastici già posseduti prima della caduta del giudicato), etc. (Di. Sto. Sa. di F. C. Casula).

Fra Elia Palmas è nominato nel testo di Giovanni Francesco Fara, De Rebus Sardois III°” al capitolo Martinus Rex; sempre nell’opera del Fara nel “De Rebus Sardois IV°”, al capitolo Alfhonsus Rex, tra i premiati dal re per la loro collaborazione, figura Nicolaus Palma: > Ex bosanensis (tra quelli di Bosa) Nicolaus Solari oppido Minervae et Nicolaus Palma agro donantur.

Nella storia moderna figura un certo Luigi Gualpes, cagliaritano, che nel 1616, in periodo iberico del Regno di Sardegna, ricevette il titolo di conte di Palmas, elevato a marchesato nel 1627.

Attualmente il cognome Palma è presente in 1113 Comuni italiani, di cui 11 in Sardegna: Sassari 20, Olbia 6, Tempio 6, etc. Nella penisola  è Giugliano (Napoli) ad avere il numero più alto con 1188; seguono, Roma con 1092, Napoli 598, Milano 183, Torino 181, etc.

Il cognome Palmas è presente in 270 Comuni d’Italia, di cui 117 in Sardegna: Cagliari 200, Sinnai 133, Assemini 111, Sassari 92, etc. Nella penisola è Roma con 48 ad avere il numero più alto.

 

 

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