Porta; Portas

Valutazione attuale:  / 0
ScarsoOttimo 
Dettagli
Pubblicato Martedì, 28 Ottobre 2014 18:30
Scritto da Super User
Visite: 1080

PORTA; PORTAS:

il primo ha presenze in tutta l'Italia, con le punte più alte in Lombardia e Piemonte, il secondo è tipicamente sardo ed ha la sua maggior diffusione nell'area di Cagliari. Il termine deriva dal latino porta, che genericamente significa entrata, passo, ingresso, ma specificamente ingresso nel paese, nella città: porta urbis; porta villae, oppidi. In italiano prende il significato più ampio di ingresso: in un cortile, in una casa, in un luogo, in un qualsiasi ambiente.

Nella lingua sarda attuale esiste la voce porta, ma si tratta di italianismo o al più, di catalanismo; la vera voce sarda è yànna, iénna, yénna jénna, génna, yànua, ènna. Nella attuale parlata campidanese il termine porta è ormai di uso comune insieme a "enna" "genna"; si dice: "Abérri sa porta"! - "Apri la porta"! O: "Abérri s'énna, sa génna"!

Nella toponomastica è rimasto, per lo più, il termine antico: nei passi montani, nei valichi etc. troviamo; s'énna o sa génna o sa yanna, etc. Cito ad esempio alcuni passi di montagna del Linas: Génna de Muxèrru; Genna de Edàli; S'énna de su Pirastu; Génna de Mirràtta; Génna de Farracèus; Genna de Frufuris; S'Enna de su Mruvòni,  e tantissimi altri. Per un elenco assolutamente completo dei toponimi della Sardegna,  vedi il libro di Giulio Paulis, docente universitario di Glottologia, nonché preside della Facoltà di Lettere dell'Università degli Studi di Cagliari, "I Nomi di Luogo della Sardegna".

Ma non sottovalutiamo il fatto che il termine porta esiste nelle carte antiche proprio nel significato romano di Ingresso alla Città, ad esempio: Porta a Mari o di San Filippo (Torre), che al tempo del regno di Arborea sovrastava l'ingresso meridionale della capitale, Oristano, e Porta a Ponti (anche Torre di San Cristoforo), che ne sovrastava l'ingresso settentrionale; Porta Cristina è una delle due entrate settentrionali della Rocca Castello di Cagliari; Porta, torre antibarbaresca, che, in tempo medioevale ed anche moderno, difendeva l'ingresso dal mare al centro abitato di Muravera. È bene notare inoltre che tutti i cognomi Porta e Portas presenti, in maniera consistente nei documenti medioevali, sono preceduti dalla preposizione "de" di provenienza. È inoltre ipotizzabile che il cognome fosse presente nell'isola dal periodo della dominazione romana. E che, pertanto si tratti di eredità latina non italiana.

Ecco in quali documenti medioevali della Sardegna troviamo il cognome: tra i firmatari della Pace di Eleonora, LPDE, del 1388, figurano; Porta (de) Juliano, ville Gonnos de Codina, Gonnos de Codina. Gonnoscodina. Partis de Montibus (vedi app. I^19); Porta (de) Nappulli, ville Ecclesiarum, Villa Ecclesiarum, odierno Iglesias (vedi app. I^28); Porta Arnaldo, venerabili.Agustis > Austis (vedi più sotto: il Porta Arnaldo citato dal Fara è senza dubbio lo stesso personaggio), Barbagie de Ollolà.die XXV januarii 1388.(Barbagia di Ollolai (vedi app. I^11), et Curatorie Agustis ; Porta (de) Andreas - de Aristanni, Aristanni (vedi app. I^1); Portas (de) Ambrosio, ville Selluri, Selluri - Sedduri - Seddori: odierno Sanluri (vedi app. I^29); Portas (de)Ambrosio, curie de Ploaghe, Curie de Ploaghe, Plovake, odierno Ploaghe.

Anche nel Condaghe di Santa Maria di Bonarcado, CSMB, XI°, XIII° secolo, il cognome è presente in maniera considerevole: de Porta Comida (cap. 186), in una donazione alla Chiesa di Santa Maria (priore Samaridanu): > donaitimi Petru de Siy puru sa parzone ki  vi aviat tenendo (confinante) ad Barbara de Urri et tenendo ad Barusone Mellone. Testes: Nigola Partis et Goantine Begla et Petru de Piras et Comita de Porta et Mariane Corbu. Porta (de) Goantine (ai capp. 12, 20, 21, 22, 23, 26, 102, 103, etc.) è menzionato in tanti capitoli, riguardanti donazioni alla Chiesa di Santa Maria, generalmente come teste, data anche la sua importanza sociale: era infatti armentariu de su archipiscobu (amministratore della arcivescovado - di Oristano) - al cap. 23 abbiamo anche la data: > hoc actum est in festivitate omnium sanctorum anno domini MCCXXVIII (festa di Tutti i Santi del 1228), in plaustro Sancti Zenonis, regnante Iudice Mariano ( si tratta di Mariano II, ma non di Arborea, bensì di Torres, il quale ebbe il regno di Arborea in condominio per almeno due anni, 1228 e 1229, col fratello uterino Ugone I de Bass - Serra; si deve a Mariano II - di Torres - (negli anni 1228/1229) la ricostruzione della Cattedrale di Oristano, distrutta dalle truppe di Guglielmo I di Càlari. Per chiarimento bisogna sapere che Mariano II di Torres era figlio del sovrano del Regno di Torres Comita de Lacon - Gunale e di "donna" Sinispella de Lacon - Serra di Arborea. Sempre nel CSMB sono ricordati altre 13 persone col cognome Porta, citati in donazioni alla Chiesa di Santa Maria; ad esempio, al cap. 132: > Ego Petru kerigu, priore de Bonarcato, cun s'armentariu meu previderu Calafrede scribemus ista recordantia: Gavini Formiga et Bera de Porta furunt coiuvados in pare et positinkellos ad servos (assegnati come servi) ad Sancta Maria iudice Constantini quando fegit sa Abbadia. (si tratta probabilmente di Costantino I di Arborea, che donò appunto, verso il 1110, ai Benedettini Camaldolesi, affiliati a San Zenone di Pisa,  l'antico santuario della Vergine Santa Maria di Bonarcado).

Nei Condaghi Logudoresi, CSMS, CSPS e CSNT, il cognome Porta o Portas non è presente. Nell'opera De Rebus Sardois III, di Giovanni Francesco Fara, è citato Porta Arnaldus (110/23 - siamo al capitolo che riporta l'azione politica di Giovanni d'Aragona - Joannes Petri regis Aragonae filius (di Pietro d'Aragona): > Cum deinde anno 1389 rex, defunto Berengario Carros etc. (alla morte di Berengario Carroz stabilì di) attribuire la Contea di Quirra ed il giudicato d'Ogliastra alla figlia Violante, etc. Seguono le azioni di opposizione a tale progetto di Brancaleone Doria (marito di Eleonora d'Arborea), il quale protestava perché tali domini appartenevano al giudicato di Arborea; seguono le azioni di guerra: > Praeterea ( il re aragonese) quadringentos milites in Sardiniam misit cum Arnaldo Porta( vedi su, tra i firmatari della Pace di Eleonora) insulae conservatore ( protettore dell'Isola) et Antonio Podio Alto.etc.

Nella storia della Letteratura Italiana ricordiamo il poeta dialettale milanese Carlo Porta (Milano 1775 - 1821).

Attualmente il cognome Porta è presente in 891 Comuni italiani, di cui 54 in Sardegna: Oristano 71, Villacidro 42, Samassi 27, Gonnosfanadiga 24, etc. Nella penisola è Milano ad avere il numero più alto di Porta, con 416; seguono: Torino 190, Roma 172, Molfetta -BA - 157, Genova 146, Napoli 46, etc. Il cognome Portas è presente in 87 Comuni italiani, di cui 40 in Sardegna: Quartu 147, Cagliari 81, Portoscuso 51, Monserrato 33, etc.

 

 

Diritti Di Copyright : Giuseppe Concas

© : http://www.nominis.net