letteralmente significa arcato, curvato, dal latino arcus. Potrebbe essere una variazione di arcaro> arcaru,  nel significato di fabbricante di arche (casse)   o dal vocabolo latino arcarius = tesoriere. Ma nel Condaghe di San Nicola di Trullas, CSNT, XI°, XIII° secolo, ai capitoli 305 e 319 troviamo citato come teste, prima in una lite (kertu), poi in un acquisto (comporaili), donnu Gunnari d’Athen Arcatu, Curatore de vedi app. I^20); qui appare chiaro che il termine Arcatu è usato come nomignolo, probabilmente per un difetto fisico del nobiluomo. 

 

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