ASCEDU:
cognome molto raro, presente in soli 5 Comuni della Sardegna: Gairo 17, Armungia 7, Sassari 3, Cagliari 3, S. Nicolò Gerrei 3.
Ascèdu, akètu, akèdu, agèdu, axèdu, significano acetoso, acido o anche rancido. Viene dal tardo latino acètum; in spagnolo acèdo, in portoghese azèdo etc.
E' un cognome strano, perché umiliante, nel significato proprio del termine. Può darsi invece che derivi da un nomignolo o soprannome, ma non recente, poiché lo ritroviamo nei documenti antichi della Sardegna, nella variante aketu o achetu, che in questa variante potrebbe derivare da hacca o haca = "cavallo" di piccola stazza. (vedi Acca).
Nel Condaghe di San Pietro di Silki, *CSPS, XI°, XIII: secolo, troviamo: Achetu Ithoccor(14), parthizione de servis, nella quale sono coinvolti Susanna Pinna "Priorissa" di S. Pietro, Ogulino della Rocca Priore di S. Pietro, Dorgotori Pinna Proprietario terriero e la famiglia di Ithoccor Achetu, già servo, per intero (intreu) di S P. di Silki: Susanna Achetu, Vittoria Achetu, Elene Achetu e Gantine Achetu, che sono appunto i figli di Ithoccor e di Maria Sella(che era per un piede = un terzo, di S. Pietro, il resto di Dorgotori Pinna; Aketu Bittoria(99), kertu de servis: (Ego presbiteru Ithoccor de Fravile), etc. Gunnari de Thori fece lite con me per il possesso(servizio) di Vittoria Achetu (figlia di Ithoccor Achetu - 14) e per i suoi fratelli, etc. perché Migali Achetu si era portato via la madre di Vittoria; Aketu Migali( 43), servu di Mariane de Castavar, ruba Maria de Canake, che era serva intera (intera) di San Pietro; Ego piscopu Jorgi gliele portai via e la riportai a San Pietro, ma Migali Aketu ha fatto in modo di portarmela via di nuovo. Ed io andai e gliela portai via di nuovo ed allora Mariane de Castavar mi raggiunse e mi disse: " Lasciateli insieme e se faranno figli saranno di San Pietro"! E perciò cercammo testimoni.
Nel Condaghe di Santa Maria di Bonarcado, *CSMB, XI°, XIII° sec., troviamo una famiglia col cognome nella variante Agèdu: Furatu(157), padre ( sposo a Luxuria Mellone), e i figli, Ianni, Miale e Pelerina: coiuvedi Luxuria Mellone ankilla de sanctu Iorgi de Calcaria cun Furatu Agèdu servu de donnigellu Orzoco e fecerunt IIII fiios: a Miale et a Ianni et a Pelerina (il quarto è omesso).Calcària: abitato scomparso, i cui resti si trovano presso la chiesa campestre di San Giorgio, in agro di Milis; appartenne come villa (bidda) al regno giudicale di Arborea.
Nel Condaghe di San Nicola di Trullas, *CSNT, XI°, XIII° sec., troviamo: Gosantine Aketu, prete(295, 297, 329) teste: (295) comporaili a Gunnari d'Athen, latus de Iorgia Pirinione et latus dessa fiia; et ego devili I cavallu, et XX moios de triticu, et I vaccone. Testes: Mariane de Nurki et previteru Gosantine Aketu et Comita de Leckeri. (Ho comprato da Gunnari d'Athen la metà (del servizio) di Giorgia Pirinione e la metà della figlia ; e io gli ho dato un cavallo, 20 moggi di grano e un bue. Testimoni: Mariane de Nurchi, Gosantine Aketu e Comita de Lichèri.).
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