Coda; Codina; Coa

Valutazione attuale:  / 1
ScarsoOttimo 
Dettagli
Pubblicato Martedì, 26 Agosto 2014 14:43
Scritto da Super User
Visite: 1841

CODA; CODINA; COA:

(di Ettore Rossoni) Coda: ha un ceppo piemontese, uno nel milanese e pavese, uno nel napoletano e salernitano, uno nel foggiano, nel barese e nel tarantino ed uno in Sardegna, ad Ilbono in Ogliastra, a Doniri e Cagliari nel cagliaritano ed a Sassari; Code è quasi unico, sembrerebbe sardo; Codi, praticamente unico, sembrerebbe romano; Codo, molto molto raro, sembrerebbe avere un piccolo ceppo nel torinese ed uno nel rovigoto, dovrebbero derivare da nomi di località come quella di cui abbiamo un esempio d'uso in uno scritto del 1145: "..que predictus Pelavicinus marchio una cum uxore sua de terris sui iuris pro remedio animarum suarum prefato monasterio de Columba concesserunt et suis propriis manibus posuerunt et scripti sui munimine confirmarunt, nos quoque auc(toritat)e apostolica roboramus et, ne quis ea mutare vel transferre presumat, prohibemus, v(idelicet) sicut rivus de Pontior(e) transit, usque in via que vadit ad Seolum, et sicut ipsa confinia po(s)ita sunt desuper Salecetum usque ad viam que vadit ad Castelionem, et sicut eadem via vadit desuper Cauda de Luxerdo usque in rivum, et sicut ipse rivus vadit usque ad Budracum, et sicut ipsum Budracum vadit usque ad canalem de Bergondione, et sicut canale vadit usque ad clusam eiusdem Burgodionis..", o come il paese di Cauda nel lucchese.

CAUDA; COA; CODA; CODE; CODINA: il cognome Cauda è presente in 104 Comuni italiani, per lo più del Piemonte. Crediamo che il vocabolo derivi dal latino cauda = coda. Nella Sardegna attuale non è presente, ma lo è invece nei documenti medioevali della storia sarda. Tra i firmatari della Pace di Eleonora, LPDE, del 1388, troviamo una intera famiglia con tale cognome: Cauda Donato, jurato (guardia giurata, collaboratore del major) ville de Pac¢ada, Cauda Elia – ville de Pac¢ada; Cauda Leorio, major (sindaco, amministratore) ville de Pac¢ada, Cauda Nicolao – ville de Pac¢ada, Pattàda – Contrate Montis Acuti – (vedi app. I^4). Il capostipite della famiglia dei Cauda di Pattàda potrebbe essere benissimo di origini piemontesi; del resto, nei documenti medioevali della Sardegna, sono frequenti i cognomi di origini continentali (terramannèsus).

Il cognome Coa è attualmente presente in 32 Comuni italiani, di cui 8 in Sardegna: Cabras, Terralba, Marrubiu, etc. Il significato in genere è di coda, ma assume anche diverse sfumature. Sa còa è propriamente barbaricina e logudorese; in Campidano diciamo sa còu. Tra le varie sfumature di significato citiamo quella di grembo materno, in coa o in cou de mammai = nel grembo di mamma. Sa coa o cou è anche il lembo inferiore della gonna. Coa o cou è inoltre un lembo di terra; accòu o accòa è usato anche come avverbio = dietro, in coda; coidànu, coyànu, coianu, cwàinu, etc. usati come aggettivo, significano tardivo, nato in coda, per ultimo, in riferimento a persone, animali e cose. Iscoittàre è sinonimo di “sculettare”, ancheggiare, proprio delle ragazze!

A Guspini esiste una località detta appunto Còa Nuèdda = lembo nuovo di terra ( vedi nel Web guspini.net:guspini lavoro e festa – oppure Giuseppe concas – almanacco di maggio – Giovanni Antonio Carta a Guspini).

Le voci coda, cou e coa sono presenti come toponimi nei documenti medioevali della Sardegna. Come cognome ritroviamo Còa nel Condaghe di Santa Maria di Bonarcado, CSMB, XI°, XIII° secolo. Ai capitoli 57 e 59 sono nominati Còa Gavine e Còa Petru, fratelli, coinvolti in una vendita di terra al convento di Santa Maria: > comporaili terra  Petru Coa in via Orogogo…etc. Bonarcado si trova nell’oristanese, come del resto i centri dove ancora è diffuso il cognome Coa. Il cognome Coda è presente attualmente in 256 Comuni italiani, di cui 19 in Sardegna: Ilbono 28, Donori 27, Cagliari 24, etc.

Nelle carte antiche troviamo il cognome al plurale “Codas” nel Condaghe di San Michele di Salvennor, CSMS, XI°, XIII° secolo, ai capitoli 73 e 176: al 73 c’è una compravendita o scambio di terre tra il convento e los Codas, cioè la famiglia dei Codas; al 176 riporta una donazione ( di servi) al convento da parte di Jorgia de Tori hija de Gitimel de Tori nieta (nipote) de Donna Jorgia Niquella > Dio a San Miguel de Salvenor en la ora de la muerte por su alma la mitat (la metà del servizio) de Pedro Ortica y la mitat de Getida Bisata…y un quarto(pede) de Gatiano Coda, etc.

Il cognome CODE, potrebbe derivare da coda, ma per noi deriva da cote, code in centro Sardegna, codi in Campidano, dal latino cotis = pietra, sasso  (sa codi de affilai = la cote per affilare) e codina o cotina = sasso, macigno. È attualmente presente in due Comuni sardi, a Monserrato e Nuoro, con un solo nucleo familiare a testa. Sempre nei documenti antichi lo ritroviamo nel CSMB, con Code Maria, al capitolo 167 ( si tratta di una ripartizione di servi tra il convento di Santa Maria e l’arcivescovo di Arborea, Donnu Trogodori Cocco (vedi il cognome Cocco): > partivi cun donnu Trogodori Cocco arkipiscopu (vedi il cognome Cocco) – alla lettera "e": Fiios de Terico Macis, serbu de Sancta Maria…Levedi Sancta Maria d’Aristanis ad Maria Code , fiia de Iorgi Parana, serbu de Sancta Maria de Bonarcadu et de Bera Zote ankilla de Sanctu Paraminu.

Il cognome Codina  è presente in 16 Comuni italiani, di cui 4 in Sardegna. Arzachena 24, Sant’Antonio di gallura 10, La Maddalena 9, Olbia 3. Il significato di codina in continente è piccola coda, mentre qui in sardegna significa sasso, macigno, cotina, dal latino cotis = pietra. Il cognome lo ritroviamo negli antichi documenti della storia sarda. Tra i firmatari della Pace di Eleonora, LPDE del 1388, sono presenti: Codina Joannis, notarii subscripti, ville Algueri – (vedi app. I^26); Codina Juliano, canonico Callari – (vedi app. I^32 - Castri Callari).

Nel Condaghe di San Pietro di Silki, CSPS, XI°, XIII° secolo si presenta nell’uscita Cotinas: Furatu de Cotinas, è nominato nel capitolo 1 ; è un capitolo monco, di una sola riga > …e Furatu de Cotinas su de Innoviu e Gunnari Akettas; al Cap. 147 troviamo Migali de Cotinas, mandatore de lieros (era il rapresentante e difensore degli uomini liberi), come teste in una lite (kertu) per il possesso di una vigna; al cap. 317 è nominata Cotinas come toponimo. I termini codina/s e cotina/s sono frequenti anche come toponimi in tutta la Sardegna: altro esempio è il centro abitato di Gonnos Codina o Gonnoscodina.

 

 

Diritti Di Copyright : Giuseppe Concas

© : http://www.nominis.net