Conte; Conti; Contini; Contu

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Dettagli: Pubblicato Mercoledì, 27 Agosto 2014 18:52; Scritto da Super User; Visite: 3186

CONTE; CONTI; CONTINI; CONTU:

Attualmente Conte è presente in tutta Italia, in 1841 Comuni, di cui 20 in Sardegna: Carloforte 30, Cagliari 18, Arborea 12, etc.

Anche Conti è presente in tutta Italia, in 2494 Comuni, di cui 37 in Sardegna: Serramanna 71, La Maddalena 64, Cagliari 51, Sassari 44, etc. Conti occupa il tredicesimo posto tra i cognomi più diffusi in Italia.

Contini è presente soprattutto in centro nord Italia, in 781 Comuni. In Sardegna lo troviamo in 134 Comuni: Sassari 166, Cagliari 127, Ussana 111, etc.

Contu è presente in 321 Comuni italiani, di cui 148 in Sardegna: Cagliari 449, Selargius 226, Quartu 152, etc. E' tipicamente sardo e deriva dal verbo contai/re, nel significato di contare, numerare, calcolare etc. e di raccontare (vedi nel Web Giuseppe Concas – visto con gli occhi di...racconti - is contus de Ayayu), riferire etc. > L’espressione sarda “teneisì a contu” = badate di stare bene.

Come cognome è presente nei documenti medioevali della lingua e della storia della Sardegna. Tra i firmatari della Petizione di Pace di Eleonora d’Arborea, LPDE del 1388, troviamo: Contu Arçòco, ville Ecclesiarum – Villa di Chiesa – Iglesias – (vedi app. I^28.

E’ presente inoltre nel Condaghe di Santa Maria di Bonarcado, CSMB, XI°, XIII° secolo: ai capitoli 12 e 26 è nominato ( il 26 è la ripetizione del 12) Contu Gregori, testimone in una donazione di terre al convento; al cap. 28 è nominato Contu Petru, testimone in uno scambio di servitù tra il convento di Sanctu Georgii de Calcaria e Sanctu Gregorii de Bauladu: > Ego Arriglu, priore de sancta Maria de Bonarcadu et Samaridanu servitore de Sanctu Georgii de Calcaria fagemus recordatione de serbos et ankillas (servi e serve).

Conte (su conte in Logudorese, su conti in Campidanese) Conti e Contini prendono il significato italiano.

Il termine “conte” deriva dal provenzale antico “conte”, a sua volta dal latino comes = compagno di viaggio, accompagnatore: nell’antica Roma il “comes” era inoltre colui che “faceva da scorta” al magistrato, governatore di una provincia.

In periodo medioevale i conti erano gli uomini di fiducia, accompagnatori ufficiali del re o dell’imperatore, al quale appunto era affidata la nomina e, in seguito l’assegnazione di un determinato territorio da amministrare per conto appunto del monarca, la contea. I figli del conte erano generalmente chiamati i contini.

Nella storia della Sardegna Giudicale i titoli di conte, visconte e marchese erano presenti solo per “importazione” continentale, cioè solo nei casi in cui un “nobile” sardo (donnus o donnikellus) si univa in matrimonio con persona non sarda titolare di una delle sudddette nobiltà. Con il passaggio alla Corona d’Aragona la Sardegna (Regno catalano - aragonese di Sardegna) fu divisa in contee e marchesati, assegnati dal re di Spagna a suoi uomini di fiducia.

Conte è presente nei documenti della Sardegna medioevale. Tra i firmatari della Pace di Eleonora, LPDE del 1388, nella variante Compte, troviamo: Comte Franciscus, ville Algueri – Alghero –(vedi app. I^26).

Nella storia della Sardegna ricordiamo inoltre: Contini Antonio Maria, vescovo della diocesi di Ogliastra (oggi Lanusei) dal 1882 al 1893 e della diocesi di Ampurias Tempio, dal 1893 al 1906: era originario di Scano Montiferro.

Da ricordare inoltre Contini Giacomo Efisio, di Santa Giusta ( 1880 – 1958), padre dell’Ordine dei Frati Cappuccini, storico della chiesa, autore dell’opera, “I Frati Cappuccini in Sardegna, 1590 – 1946”.

Due parole, quindi, per Felice Contu, noto Felicetto, nativo di Mogoro (1927), politico, uomo di punta della ex Democrazia Cristiana in Sardegna e poi per breve del Partito Popolare Italiano. Ha ricoperto diversi incarichi politici ed amministrativi regionali e nazionali (Di. Sto. Sa. di F. C. Casula).

Nei Registri Parrocchiali di Gonnosfanadiga del 1700 e 1800 sono presenti i cognomi Conti, Contini e Contu, non è presente Conte.