Cossu

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Dettagli: Pubblicato Sabato, 30 Agosto 2014 07:05; Scritto da Super User; Visite: 2386

COSSU:

su cossu, in camp.; su cosso in log. = corpetto (del costume femminile), o camicia di lusso; especie de gipò (gippone), dal catalano cos = cuerpo. Cossiu in campidanese e barbaricino, cossu in logudorese è anche il tino o bacinella di ceramica per il bucato; dal catalano cossi = vas de terra cuita per arentar roba; in aragonese cocio; dall'italiano coccio = terra cotta ordinaria. Con tale significato è presente in Spagna il cognome Cossa.

Su cossu è inoltre la cruna dell'ago, dal catalano cos = su cù de s'agu, diciamo in campidanese.

Ricordiamo poi che Cossu o Cossi è il nome di un antico centro abitato, abbandonato: villa (bidda) medioevale, ubicata presso il monte Cossu, in agro di Isili; appartenne alla Curadorìa di Siurgus, nel regno giudicale di Càlari; fece poi parte del Regno catalano - aragonese di Sardegna; andò definitivamente spopolandosi alla fine del XVI° secolo (Di. Sto. Sa); se ne fa menzione anche nell'opera di I. F Fara, "In Sardiniae Chorographiam" pag. 218/4.

Il cognome è diffuso in tutta la Sardegna, con varianti e derivati, sin dai tempi antichi. Tra i firmatari della Pace di Eleonora del 1388, figurano: Cossu (de) Anthonio, ville Laconi, Laconi.et Contrate Partis Alença – ( vedi app. I^14); Cossu (de) Joanne, ville Iscopediu (Escovedu - Partis de Montibus – vedi app. I^19); Cossu Barçòlu, jurato ville Gestori ( Gesturi - Contrate Marmille – vedi app. I^22); Cossu Comita, majore( amministratore, sindaco) ville Nuraci Niello ( Nuraxi Nieddu - Campitani Mayoris – vedi app. I^21); Cossu Guantinus - de Aristanni – (vedi app. I^1); Cossu Joanne, jurato ville Orani, odierna Orani. Curatorie Dore –(vedi app. I^12); Cossu Joanne, ville Forru, Villanova Forru; Bidda Noa de Forru; Collinas. Partis de Montibus); Cossu Juliano, jurato ville Barumela, Mogorella? Partis de Montibus); Cossu Nicolao, ville Tuyli, odierno Tuili. Contrate Marmille); Cossu Petro - de Bosa – (vedi app. I^2). Sempre nel C.D.S. del Tola, vol. II, relativamente all’anno 1410, tra i 557 homines di Oristano, che giurarono fedeltà al re aragonese, in nome di Leonardo Cubello, troviamo Iohanne Cosso, (vedi app. III^ Anno 1410 31 marzo). Ancora nel C.D.S. relativamente all’anno 1624, nell’elenco dei graziati (perdonados) dal vicerè di Sardegna, sono presenti Espano Cossu e Juan Cossu Frau di Ozieri, (vedi app. III^ Anno 1624 29 aprile).

Nel Condaghe di San Michele di Salvennor, CSMS, XI°, XIII° secolo, al cap. 223 è nominato Cossu Gosantine: > “ hise truequo (scambio) con Pedro Gripu y Antonio, su ermano (il fratello) el me dio soll de vigna en trevune (probabilmente si tratta di una località) y yo les di soll de vigna en trevune, que me dio Goasantin Cossu…”.

Nella storia ricordiamo Cossu, frà Giovanni Antonio, (Cuglieri 1725 - 1796). Oltre agli studi religiosi, coltivò anche quelli di fisica, per cui ebbe l'incarico di docente di Fisica Sperimentale nell'Università di Cagliari. Nel 1786 fu nominato vescovo di Bosa e in quelli anni fondò il Seminario Diocesano a Cuglieri.

Cossu Giuseppe, cagliaritano (1939 - 1837): storico ed economista, partecipò all'opera riformistica condotta dal ministro Gianbattista Lorenzo Bogino. Può essere considerato il primo grande economista sardo dei tempi moderni. Pubblicò numerose opere di carattere economico ed inoltre, in lingua sarda l'opera: " Istruzionis pro is amministradores de is Montis Granaticus de is biddas dipendentis de sa Reali Giunta Diocesana de Casteddu". Il suo libro più famoso resta comunque: " La coltivazione dei gelsi e la propagazione dei filugelli in Sardegna."; redatto con l'intento di avviare nell'isola la manifattura della seta. (Di. Sto. Sa. - di F. C. Casula).

Attualmente il cognome Cossu è presente in 640 Comuni italiani, di cui 227/377, in Sardegna: Sassari 813, Cagliari 474, Tempio 236, Olbia 204, etc. Nella penisola è Roma ad avere il numero più alto di Cossu, con ben 422.