Dessì

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Pubblicato Martedì, 02 Settembre 2014 20:19
Scritto da Super User
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DESSI':

anticamente era De Sî o De Sìi ( î nasale), cioè De Sini ( vedi il cognome Desini).

Attualmente Sini è un piccolo centro abitato della Marmilla, situato ai piedi della Giara di Gesturi, con 586 abitanti, Comune della Provincia di Oristano. Anticamente Sini, apparteneva alla Diocesi di Usellus, oggi di Ales -Terralba. In periodo giudicale era una villa (bidda) appartenente alla curadorìa di Marmilla del regno giudicale di Arborea. Nel 1206, in seguito ad una guerra il territorio entrò a far parte del Giudicato di Calari (Cagliari), ma nel 1258 fu riconquistato dai signori d'Arborea. Nel 1324 nacque il regno Catalano Aragonese, prima alleato e poi nemico dei signori d'Arborea. Nel 1383 il re di Sardegna Pietro il Cerimonioso investì Brancaleone Doria, marito di Eleonora d'Arborea, del titolo di barone di Marmilla, ma la Curadorìa di Marmilla già apparteneva al Giudicato di Arborea. Nel 1388 i rappresentanti della villa di Sini parteciparono alla Pace di Eleonora. Dal 1410, in seguito alla sconfitta, inflitta alle truppe arborensi nella battaglia di Sanluri (Sa Battalla), dal re d'Aragona, Sini entrò a far parte del regno catalano aragonese di Sardegna. Appartenne poi alla potente famiglia aragonese dei Carròs, definitivamente, dopo un breve intervallo, ed alla contea di Quirra. Nel 1928 il Comune di Sini fu soppresso ed aggregato a quello di Baressa. Dal 1945 è di nuovo Comune autonomo, ed è andato a far parte, nel 1974 della, allora appena creata, provincia di Oristano.

  De Sî è un cognome diffuso nella Sardegna meridionale del periodo giudicale. Tra i firmatari della Pace di Eleonora LPDE del 1388, troviamo un De Sî e ben 42 De Sii, quasi tutti concentrati negli antichi villaggi della Marmilla (Contrate  Marmille, che faceva capo a Mahara Barbaraquesa - l'odierna Villamar), del Campidano di Oristano e della Trexenta, dei quali citiamo:  De Si Clemente, ville Laconi – (vedi app. I^14); De Sii Comita, jurato ville Sancto Haeru (odierno San Vero Congius. Contrate Campitani Simagis – vedi app. I^24); De Sii Crescentino, jurato ville Milis – (vedi app. I^18); De Sii Deodatus - de Aristanni – (vedi app. I^ 1); De Sii Folcus, sindicus actor et procurator ville Ocieri e Contrate Montis Acuti- (vedi app. I^4); De Sii Francisco, majore (sindaco, amministratore di giustizia) ville Funtana, villaggio distrutto. Partis de Montibus – vedi app. I^19); De Sii Gonnario, majore ville Pauli, Pauli Gerrei, odierno San Nicolò Gerrei. Contrate Marmille – vedi app. I^22); De Sii Joanne, jurato Sii Majore, Sia Maggiore - Campidano di Oristano – vedi app. I^21; De Sii Joanne, jurato ville Desilo, odierno Desulo. Mandrolisay o Barbagia di Belvì – (vedi app. I^25); De Sii Petro, ville Ecclesiarum (Villa di Chiesa – Iglesias – vedi app. 28); De Sii Petro, ville Selluri, Sanluri – Seddòri – vedi app. I^29); De Sii Philipo, ville Gonnos de Tramacia, Gonnostramatza, Partis de Montibus – (vedi app. I ^19); De Sii Salvatore, jurato ville Funtana, villaggio distrutto. Partis de Montibus. Sempre nel C. D. S. del Tola, al vol. II, relativamente all’anno 1410, fra i 557 homines di Oristano, che giurarono fedeltà al re aragonese, in nome di Leonardo Cubello, troviamo: De Si Anthonio, De Si Arcoceus, De Si Barcolo, De Si Baylus, De Si Iohanne, De Si Iulianus, De Si Lehonardus, De Sii Arcoquo, Desì Miali, ( vedi app. III^ Anno 1410 31 marzo). Tra i notabili oristanesi che accettarono le imposizioni del re in cambio della nomina del Cubello, c’è anche Barthòlu De Sii,  (vedi app. III^ Anno 1410 30 marzo).

Nel Codice Diplomatico di Villa di Chiesa relativamente all'anno 1355 è nominato Dessì Antioco di Teulada ( XIV° sec. paragr. LXVIII riga 197): Anthiochum Desì de Villa Teulate; relativamente all'anno 1628 è nominato Giacomo Dessì ( XVII° sec. paragr. X riga 2): Vuy a dies I de noembre 1628, Iglesias, Jaco Dessy, Juan Falxy y Francisco Farru, galancers, de la present Siutat (Iglesias) abitants, denuncian a mi de com han trobat una fossa de galancia > (che  hanno trovato un filone di galena - e li autorizza allo sfruttamento, etc.). relativamente agli anni 1418/1453 è nominato Dessì Giovanni (XV° sec. paragr. X riga 23 e paragr. LXXV riga 15); sono inoltre nominati: Dessì Giacomo (1628); Dessì Giovanni 1576; Dessì Giovanni 1632; Dessì Pietro (1341). 

Nel Condaghe di Santa Maria di Bonarcado ( alto Oristanese) CSMB - XI°; XIII° sec. troviamo: De Sii Comita, prete, teste in una donazione(cap. 130). Sempre nel CSMB, al cap. 33 è citato Comida Spanu, maiore de Sini(s), teste in una donazione, o meglio, concessione, da parte del Giudice di Arborea e visconte De Basso,  Petrus de Laccon, alla chiesa di Santa Maria, di pescare nel mare di Ponte (nei pressi di Othoca - oggi Santa Giusta: nello stagno omonimo) con due barche e in mare aperto (pro piscare in mare de Ponte cun duas barca set in mare vivu).

Il cognome De Sii non è presente nei Condaghi logudoresi Di San Nicola di Trullas, Di San Pietro di Silki e di San Michele di Salvennor.

La trasformazione di De Sî in Dessì è avvenuta sin dai tempi antichi e lo attesta il fatto che monsignor Giovanni Dessì, fu eletto arcivescovo della archidiocesi di Oristano, allora di Arborea, nel 1462 dal papa Pio II°. Tenne il seggio vescovile sino alla morte, avvenuta nel 1485.

Da ricordare, Dessì Vincenzo, sassarese (1859 - 1908) storico e numismatico (Di. Sto. Sa di F. C. Casula). Una considerazione a parte merita inoltre lo scrittore di Villacidro Giuseppe Dessì ( 1909 - 1977) autore di numerose opere letterarie, tra i quali i romanzi, il Disertore e Paese d'Ombre, e vincitore di numerosi premi, tra cui il premio Strega.

Attualmente il cognome Dessì è presente in 364 Comuni d'Italia. Di questi 160/377 sono della Sardegna. Nell'isola la maggiore diffusione si registra nel centro sud. È presente anche in 6 Stati USA: New York, con 3 nuclei familiari, Florida con 2, gli altri con 1.

 

 

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