Elia; Elias

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Pubblicato Venerdì, 05 Settembre 2014 06:57
Scritto da Super User
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ELIA; ELIAS:

il cognome Elia è diffuso in tutta Italia, in 787 Comuni, di cui 9 in Sardegna: Sassari 18, Cagliari 8, Elmas 6, etc. Elias è presente in 24 Comuni italiani, di cui 5 in Sardegna: Castelsardo 22, Carbonia 8, Cagliari 8, etc.

Elia ed Elias derivano chiaramente dal nome biblico Elia. Le gesta del profeta Elia sono narrate nei libri dei re del Vecchio Testamento (per saperne di più vedi nel Web “Elia profeta”).

In tutta la Sardegna è diffuso il culto di Sant’Elia, nonostante la chiesa cattolica romana l’abbia in un certo senso ostacolato, soprattutto in seguito al cosiddetto Scisma d’Oriente, del 1054, allorquando la chiesa Cattolica di Roma si separò definitivamente da quella Ortodossa di Costantinopoli. 

Abbiamo esempi anche recenti, o perlomeno del secolo scorso: a Gonnosfanadiga, nel primo novecento la chiesa del Sacro Cuore fu costruita sulle rovine della chiesa di Sant'Elia. Potevano benissimo ricostruirla e riconsacrarla al Santo Profeta; non fu fatto. Talvolta vengono dei dubbi!

Il culto di Sant’Elia fu introdotto in Sardegna dai monaci bizantini, in due fasi distinte; 1) all’indomani della caduta dell’Impero Romano d’Occidente e della occupazione bizantina della Sardegna, nell’arco del 6° secolo; 2) all’indomani della conquista araba di Cartagine, cioè dal 698 in poi.

Attualmente dei luoghi di culto dedicati al santo biblico restano poche pietre, ma il nome del Santo rimane saldamente legato alla toponomastica.

Troviamo traccia del cognome nelle carte medioevali della Sardegna: nel Condaghe di San Pietro di Silki, CSPS, XI°, XIII° secolo, ai capp. 28, 29, 30, 205, etc. (trattano di liti per la partizione di servi – de servis) è nominato Elias prebiteru (prete) priore del convento di San Pietro: (28) > Ego prebiteru Elias ki ponio in custu condake de scu. Petru de Silki pro fetu (per i figli) de Jorgia Manca ca la levarat a llarga (l’aveva rapita) Gosantine Tusu, servu de Nicola Regitanu e fekitivit (fece) .iiij. (4) fiios; et osca tenninde Corona (tribunale)…- (cap. 29) > Ego prebiteru Elias…pro ca li pettii mujere (ho procurato moglie) a Janne Rasu, ki fuit servu de scu. Petru de Silki…- (cap. 30) – Ego…pro homines(servi). Jorgi Infante e Mendalo coiuves furun(erano coniugi), anbos integros (per l’intero servizio) de scu. Petru. etc.

Nel Condaghe di San Nicola di Trullas, XI°, XIII° secolo, al cap. 123, è nominato Elias de Mundu in una donazione, in territorio di Kerki, località e villa (bidda) scomparsa, i cui resti si trovano in agro di Usini(monte Kercos o Chercos): positinke(ha donato) donna Jorgia de Çori (de Thori) Mutata a Sanctum Nichola su pede(un quarto del servizio) de Petru de Mundu, filiu d’Elias de Mundu, prossa anima sua. Testes. Comita Terresu et Gavine Tillis.

 

 

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