GARAU:
è diffuso in ben 469 Comuni italiani, di cui 177/377, in Sardegna: Cagliari 439, Sassari 202, Assemini 162, Guspini 160, etc.
Il significato del termine garau non è del tutto certo, ma noi crediamo che derivi da “carau” = e quindi da “cara” = faccia viso; carau > garau = di bello aspetto).
Cara e Carau sono cognomi presenti in diversi documenti medioevali della Sardegna. Qui in Campidano il cognome Garau è comunemente pronunciato Caràu: mia nonna materna era Caterina Garau, ma tutti la chiamavano Lîa (nasale) Caràu; e Caràu è appunto nelle carte antiche. E dunque Garau (nonostante sia sporadicamente presente nei documenti antichi) è il risultato moderno e contemporaneo del cognome Carau. Si tratta di una semplice differenza fonetica. Molto spesso infatti la pronuncia della gutturale "c" si risolve in "g" e così è nei registri degli uffici anagrafici moderni e contemporanei, anche se Carau resiste ancora, ma in maniera limitata, in alcuni Comuni della Sardegna (vedi il cognome Carau). Alcuni fanno derivare il cognome Garau da Guerau, cognome presente in Spagna e nelle carte antiche catalane. Si potrebbe pensare ad un cognome arrivato in Sardegna dalla Spagna, Barcellona o le Baleari, dove tuttora è presente, ma ci pare strano il fatto che Garau è tuttora presente in Sardegna, dove in periodo medioevale era presente Carau, e soprattutto nella Sardegna Meridionale. Si fa notare che nelle Carte Antiche della Sardegna, Carau è presente a Villa di Chiesa, Aristani, Selluri, Sardara ed altri villaggi meridionali, oggi scomparsi, Salanis, Poupo, Nurau Albu. Il cognome Guerau (Guerau mercader) è però presente ad Aristano nell'anno 1410 - 29 marzo, tra i "nobili oristanesi", che firmarono l'accordo con il re aragonese per la nomina di Leonardo Cubello (vedi documenti). Carau e Garau non figurano comunque nei documenti antichi dell'Alta Sardegna, che fu dominata dai catalano aragonesi prima della disfatta di Sanluri del 1410 (sa Batalla), mentre Carau figura abbondantemente nei documenti meridionali, es. tra i fimatari della Petizione di Pace di Eleonora d'Arborea, e però troviamo Garàu nel Codice Diplomatico di Villa di Chiesa: relativamente all’anno 1360 (XIV° LXXXIV 21) si trova nel novero dei consiglieri, con l’aggiunta di trenta e più borghesi di Villa di Chiesa, incaricati di nominare il procuratore alle liti per le Villa di Jacopo Ormanno: (riga 21) > Gonnarius de Sindia, Guillelmus Garao, Franciscus de Vignola, etc. Relativamente agli anni 1445/1461 è più volte nominato il notajo Giovanni Garau (XV° LXI 62; LXVI 13; LXXI 29; etc. Relativamente all’anno 1474 è nominato Garau Pietro (XV° XCVII A); relativamente all’anno 1632, troviamo Nicolò Garau (XVII° XIV 2) etc. (vedi inoltre i cognomi Cara e Carau). Ribadiamo infine la nostra ipotesi: il cognome Garau è il risultato anagrafico dell'antico Carau, che oggi è presente solo sporadicamente nei registri anagrafici della Sardegna.
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