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Lisci; Lixi

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LISCI; LIXI:

alcuni fanno derivare il cognome dal latino ilex - ilicis = leccio (molto comune nella flora sarda), ma appare strana la caduta della vocale i iniziale, che si mantiene tanto in ilixi, quanto in ixili > leccio; è tuttavia probabile che vi sia stata una metatesi, cioè una trasposizione di lettere.

In Lixi si nota il passaggio della "x" latina in "x" sarda meridionale: fricativa palatale sonora, come la"j" francese, come paxi, puxi, pixi, araxi, arixi, gruxi, foxi, etc.

A Gonnosfanadiga, come del resto negli altri centri del Medio Campidano, dove trova maggior diffusione il cognome LIXI., nella sua forma più antica e LISCI, nella variante  recente, viene pronunciato dagli anziani Pixi (pron. Piji con la j come quella francese, che in linguaggio fonetico chiamiamo fricativa palatale sonora); quindi etimo e significato di Lixi, potrebbero derivare dal latino pix - picis = pece.

In  Campidano e non solo, per definire il colore piuttosto bruno di un oggetto o di animale o anche di persona si usa l'espressione "nieddu che sa pixi" = nero come la pece. Non è oltremodo cervellotico ipotizzare che i due cognomi, di cui, come detto, Lixi è la variante autentica, abbiano avuto il capostipite o i capostipiti dal colorito bruno oscuro della pelle. N.d.R. > la labiale "p" del latino, però, quasi mai muta in "l", nella lingua sarda. Quindi l'ipotesi che Lixi possa derivare da pixi, ha scarsa consistenza.

Sempre in latino esiste la voce lix = cenere, una glossa su cui non si è ancora indagato abbastanza, ma probabilmente derivata da cinis lixiva = liscivia = sa lissìa in sardo(in tutte le varianti linguistiche). Sappiamo però che dal latino lixiva o lixivia (sa lissìa) derivano i cognomi Liscia, Lixia e Lissìa (vedi Liscia).

Non avendo trovato i cognomi Lisci e Lixi nelle carte antiche della lingua e della storia della Sardegna (in nostro possesso), ci porta a credere che siano relativamente recenti. Per il momento non sappiamo altro. Ribadiamo le parole dello studioso Virgilio Tetti: "Fare indagini sulla origine dei cognomi e dei nomi di luogo della Sardegna è come camminare sulle sabbie mobili"! 

L'ipotesi Lixi da ilixi, leccio, rimane comunque la più credibile.

Attualmente il cognome Lisci è presente in 150 Comuni italiani, di cui 55 in Sardegna (meridione): Gonnosfanadiga 180 ( la presenza di diversi nomignoli o soprannomi per distinguere le diverse diramazioni, che però noi pensiamo derivino da un ceppo unico, lascia  supporre che il cognome abbia avuto origine in questo centro), Guspini 43, Pabillonis 41, Serramanna 40, San Sperate 35, Cagliari 35, etc.

Nella Penisola, Roma ne conta 60, Milano 16, Genova 15, Torino 11, etc.

Il cognome Lixi è presente in 32 Comuni italiani, di cui 16 in Sardegna (meridione): San Gavino 70, Cagliari 24, Carbonia 22, Gonnosfanadiga 18, Terralba 10, Pabillonis 9, etc.

Nella Penisola Roma ne conta 10;  4 li troviamo in provincia di Milano, 2 in provincia di Torino, etc.

Dai registri parrocchiali dell'Ottocento, di Gonnosfanadiga, appare chiaro che il cognome all'origine è Lixi > x = fricativa palatale sonora, come la "j" francese. Che poi diventa quasi sempre - sc - nei registri dell' anagrafe del Comune; ma qui diamo ferma fiducia ai registri parrocchiali per il semplice fatto che coloro che amministravano il battesimo e sottoscrivevano gli atti di morte, erano i sacerdoti, ben a conoscenza delle regole linguistiche, nonchè del greco e del latino, più di quanto non lo fossero gli ufficiali anagrafici, il cui titolo di studio spesso non superava la terza elementare!

Sempre dai Registri Parrocchiali di Gonnosfanadiga apprendiamo: nella sezione defunti e sepolti nel Cimitero della Parrocchia di Santa Barbara dal 1826 al 1848 si noverano 23 Lixi, tra i quali il più anziano è Lixi Giuseppa, morta nel 1838 all'età di 90 anni; Lixi Raimondo, morto nel 1835 all'età di ann8i 70; Lixi ( Giordi) Francesco, morto all'età di anni 70, nel 1839,; etc. Etc. Sempre dal 1826, al 1848 i battezzati (generalmente li battezzavano nello stesso giorno della nascita, o al massimo il giorno dopo, col cognome Lixi sono 45 (anche tra questi compare il soprannome Giordi). Una cosa è certa: il cognome all'origine è Lixi, sempre e comunque. Come del resto altri cognomi come Foxi, Maxia, Puxeddu, Lix, etc. Discorrendo sempre dei Lixi di Gonnosfanadiga vi comunichiamo una nota caratteristica: "Il 21 12 1858 vengono alla luce tre gemelli; Giovanni Antponio, Michele e Tomaso, di Salvatore e Meloni Luigia. Il fatto, alla nascita dei tre, desta immensa meraviglia nella levatrice, nei genitori e nello stesso sacerdote che li battezza. dei tre solo uno sopravviverà, infatti Michele e Tomaso morirono dopo circa tre giorni.

 

 

 


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