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Mandas; Mandis

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MANDAS; MANDIS:

il primo è presente in 32 Comuni italiani, di cui 12 in Sardegna: Assemini135, Uta 22, Elmas 14, etc.

Il secondo è presente in 51 Comuni d’Italia, di cui 31 in Sardegna: Cagliari 32, Villanovaforru 27, Nuraminis 22, etc.

E’ possibile  che abbiano significato ed etimo in comune. Mandas è un centro abitato della provincia di Cagliari; conta circa 2270 abitanti. Le sue origini sono antichissime, addirittura prenuragiche. In periodo medioevale fu capoluogo della Curadorìa di Siurgus, nel regno giudicale di Cagliari. Dal 1324 andò a far parte del regno catalano aragonese di Sardegna.

Il termine mandas significa mandra o mandara, che in Sardegna assume il significato di recinto per il bestiame, non propriamente dell’italiano mandria. In latino abbiamo mandra = mandria.

Il vocabolo mandra è ampiamente documentato nelle carte medioevali della storia e della lingua della Sardegna: al cap. 290 del CSPS (Condaghe di San Pietro di Silki, XI°, XIII° secolo) > aue sa mandra et essit a bia isc’a badu de flumen, etc.; al cap. 183 del CSMB (Condaghe di Santa Maria di Bonarcado, XI°, XIII° secolo) >  et pro pasker in sas mandras  d’Aloy et in soso castros et in totu s’aperile, etc.; al cap. 80 del CSNT (Condaghe di San Nicola di Trullas, XI°, XIII° secolo) > a deretu a muru trabersariu, a mandra de Maçuca, etc.

Il termine mandis potrebbe inoltre derivare dal logudirese mandu, che in spagnolo significa privilegio > autoridad y poder <.

Il cognome Mandas è presente nelle carte medioevali. Tra i sottoscrittori della Petizione di Pace di Eleonora d’Arborea, LPDE del 1388 ci sono: Mandas (de) Barisono, jurato ville Capras, odierno Cabras. Campitani Majoris (vedi app. I^21); Mandas (de)Gunnario, ville de Sardara, odierno Sardara (vedi app. I^6).

Al capitolo 114 del Condaghe di Santa Maria di Bonarcado, CSMB, XI°, XIII° secolo, sono nominati ripetutamente sos (de) Mandris: > Iorgi Zukellu misisi in manu de Deus et de SanctaMaria de Bonarcadu et dessa mia , in vita et in morte. Posit (ha donato) ad Sancta Maria pro s'anima sua parzone  quanta aviat (tutta quanta la parte che aveva) in Cellevani (località citata in diversi capp. 70, 77, 114, 159): sa plaza c'aviat cun sos Mandris (insieme a...) tenendo  (confinante) ad Mariane Murtinu, etc.

Integrazioni fornite da Antonello Atzori (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. ):

> "Il primo documento conosciuto, in cui si parla di Mandas  è datato 6 Novembre 1215, quando Torchitorio, vescovo di Suelli ottenne l'autorizzazione del Giudice Torchitorio de Unali, dà forma pubblica agli atti della Donazione, Vendita, Permuta e Transazione compiuti a vantaggio della sua Chiesa. Nel manoscritto si legge: " Et ego deillis aissus  a Cumida Calcaniu de Mandas, fillu de Maria Flori, ankilla de Sanctu Jorgi cum su filius; et calata su Erriu de Mandara, deretu a Iscla de s'Ortiada...". etc. <

 

 


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