Mereu
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- Pubblicato Lunedì, 29 Settembre 2014 06:07
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MEREU:
è presente in 461 Comuni italiani, di cui 180/377 in Sardegna: Cagliari 490, Nuoro 214, Settimo 164, Sestu 161, etc. Nella penisola è Roma a d avere il ceppo più consistente, con 288. Sul significato e l’etimologia del termine mereu permangono dubbi. Potrebbe derivare dallo spagnolo merino, che contratto da merru > merreu >mereu. Il vocabolo merru = montone di razza pura, esiste in lingua sarda, sempre derivante dallo spagnolo merino. In latino esiste il vocabolo merus, nel significato di puro, schietto, che da il sardo meru, l’italiano mero ed anche lo spagnolo merino.
Ma potrebbe derivare anche da mere/i, nel significato di padrona/padrone. Per il momento non sappiamo altro!
Intanto il cognome Mereu è presente, in maniera consistente, nelle carte medioevali della lingua e della storia della Sardegna. Tra i sottoscrittori della Petizione di Pace di Eleonora d’Arborea, LPDE del 1388, ci sono: Mereu Andrea, jurato (guardia giurata, collaboratore del majori - sindaco) ville Poupo: o Pupus? Villaggio distrutto. Partis de Montibus (vedi app. I^19); Mereu Joanne, jurato ville Ogiastra: Ollasta Usellus; Useddus. Partis de Montibus; Mereu Joanne, ville Iscopediu: odierno Escovedu. Partis de Montibus; Mereu Matheo, jurato ville Almos: villaggio distrutto. Partis de Montibus; Mereu Salvato, jurato ville Nuragus: odierno Nuragus. Contrate Partis Alença ( app. I^ 14); Mereu Torbino, jurato ville Tuyli: odierno Tuili. Contrate Marmille (vedi app. I^22); Merreus Nicolao, ville Mahara: Barbaraquesa …Arbarei - Villamar. Contrate Marmille; Merreus Nicolao, ville Selluri: Sanluri (vedi app. I^29). Sempre nel CDS (Codex Diplomaticus Sardiniae) di Pasquale Tola, vol. II°, relativamente all’anno 1410, 31 marzo, nel novero dei 557 homines oristanesi, che giurarono fedeltà al re aragonese, in nome e per conto di Leonardo Cubello, ci sono anche Iohanne Mereu e Nichola Mereu (vedi app. III^anno 141 31 marzo).
Nella storia medioevale ricordiamo inoltre Orzocco Mereu, capitano delle truppe giudicali nella guerra tra Arborea ed il Regno catalano aragonese di Sardegna. Nel 1391 sostituì Brancaleone Doria nell’assedio del Castello di Salvaterra sulla collina di Villa di Chiesa (Iglesias). Ricordiamo pure Raimondo Mereu vescovo della diocesi di Bosa dal 1382 al 1391; è riportato nel testo di Giovanni Francesco Fara “De Rebus Sardois III°” al capitolo Petrus Rex (Petrus cognomento Ceremoniosus), relativamente all’anno 1385: > Raymundus Mereus episcopus Bosanensis.
Nelle storia contemporanea ricordiamo Salvatorangelo Mereu, più volte presidente della Regione Autonoma della Sardegna e presidente del Consiglio Regionale nel 1989: è rimasto in carica sino al novembre del 1991.
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