Mulargia; Mulargiu
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- Pubblicato Giovedì, 02 Ottobre 2014 18:08
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MULARGIA; MULARGIU:
il primo è presente in 63 Comuni italiani, di cui 26 in Sardegna: Siniscola 66, Cagliari 48, Sassari 32, etc.
Il secondo è presente in quattro Comuni italiani, di cui due in Sardegna: Nuoro 21, Mamoiada 12.
La derivazione del termine è probabilmente da molaria, pietra per mole.
Il centro abitato di Mulargia, anticamente aveva il nome appunto di Molaria, conosciuta per le sue cave di pietra per le mole (macine); dal latino molarius, che però è termine riferito all’asino che gira la mola: asinus molarius (molenti).
E’ presente nelle carte medioevali della lingua e della storia della Sardegna come cognome e come toponimo. Ribadiamo, Mulargia, detto anche Mularia o Molaria, è il nome di un antico centro abitato, le cui origini risalgono al periodo punico; in seguito fu stazione romana (mansio) lungo la strada che da Càrali portava a Turrem , l’attuale Cagliari Sassari, ovvero la SS 131. In periodo giudicale appartenne alla Curadorìa di Marghine, nel regno giudicale di Torres (per saperne di più vedi Di. Sto. Sa. Di F. C. Casula); dal 1843 è una piccola frazione del Comune di Bordigali, della provincia di Nuoro.
Il cognome, nelle diverse varianti, è attestato nei documenti anctichi della storia e della lingua della Sardegna. Tra i sottoscritori della Petizione di Pace di Eleonora d’Arborea, LPDE, del 1388, troviamo: Laurencio de Molargia, jurato (guardia giurata, collaboratore del majore = sindaco) ville Fodrongiani: odierno Fordongianus. Contrate Partis Varicati – Barigadu (vedi app. I^23); Molargia (de) Lusorio, jurato ville Mogoreda: odierno Mogorella o Mogoredda. Contrate Partis Alença (vedi app. I^14); Mulargia (de) Barçolo, jurato ville Laconi: odierno Laconi (vedi app. I^14); Mulargia (de) Laurencio, ville Laconi; Mulargia (de) Petro, jurato ville Abba Santa: odierno Abbasanta. Contrate Partis de Guilcier (vedi app. I^16); Mulargia (de) Mario, jurato ville de Oscheri: Oschiri (Contrate Montis Acuti, vedi app. I^4); Mulargiu (de) Comita, majore (sindaco, amministratore di giustizia) ville Spelunca: villaggio distrutto, diocesi di Ampurias. Contrate de Anglona – Chiaramonte (vedi app. I^13). Sempre nel CDS (Codex Diplomaticus Sardiniae) di Pasquale Tola, al secondo volume, relativamente all’anno 1410 31 marzo, nel novero dei 557 homines oristanesi, i quali giurarono fedeltà al re aragonese, in nome e per conto di Leonardo Cubello, è nominato Iohenne de Mularia (vedi app. III^ anno 1410 31 marzo).
Nel Condaghe di San Pietro di Silki, CSPS, XI°, XIII° secolo, ai capitoli 38, 427 e 428 è nominato Mularia (de) Gosantine: in una partizione di servi al 38 > Petru coiuvait cun Justa Vola ankilla de paperos (abbiamo già chiarito in altre parti, i donnos paperos erano quelli della piccola nobiltà, medi proprietari terrieri imparentati con i più potenti); fekerun .ij. fiios (due figli), a Maria levarunila paperos et a Kipriane levatilu scu. Petru. Maria coiuvait cun Gosantine de Nurra ki fuit de paperos; fekerun .vj. fiios; levarun appus patre a Janne et ad Anna et a Justa; sos :iij. Pus mama remaserun ad in cumone cun paperos. Et osca parthuimus cun donnu Gosantine de Mularia, a boluntade de pare, etc.
Nel Condaghe di San Nicola di Trullas, CSNT, XI°, XIII° secolo, Mularia è nominato come toponimo 34 volte comprese quelle sottintese. Come cognome abbiamo Dorgotori de Mularia, nominato ai capp. 78, 87, 94, 112, 125 e 209: come testimone in un acquisto al 78: Comporaili a Gunnari de Campu, fiiu ci fuit de Comita de Bosobe, pede (un quarto del servizo) in Petru Merelis et .ij. dies in su filiu. Et deibili .i. caballu ispanu ambulante (sauro domato), caput a caput, placendenos a pare (le due espressioni hanno uguale significato).
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