Pateri; Patteri
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- Pubblicato Venerdì, 17 Ottobre 2014 08:08
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PATERI; PATTERI:
pa(t)téri: non è chiaro il significato del termine, e non è facile quindi risalire alla sua radice. Che potrebbe derivare da pattu = dall’italiano patto, pertanto pattéri = colui che fa i patti.
Nella lingua sarda esiste il verbo patteare o pattiare, dal verbo catalano patear che significa scalpitare, propriamente del cavallo: dar golpes con los piès. Ma in campidanese ed anche in logudorese assume pure il significato di zappare > marrare: in questo caso corrisponderebbe a zappatore.
Potrebbe altresì derivare da patire, soffrire, da qui pa(t)teri = colui che soffre, ma è di uso comune in tutta l’isola > sunfriri. Oppure da patente, dal latino patens = spazio, luogo aperto; padenti, non bosco come molti intendono, ma radura, spazio aperto in mezzo al bosco. Dal latino pateo - ere.
Vedi anche Patta.
Il cognome è presente nei documenti medioevali della Sardegna. Tra i firmatari della Pace di Eleonora, LPDE del 1388 figurano: Pateri Guantino, jurato (collaboratore del maiore, guardia giurata) ville Barumini, odierno Barumini. Contrate Marmille (vedi app. I^22); Patteri Arcus – de Aristanni, Oristano (vedi app. I^1); Patteri Francisco – de Aristanni; Patteri Petro, ville Sarule, odierna Sarule. Curatorie Dore (vedi app. 12).
Attualmente il cognome Patéri è presente in 19 Comuni italiani, di cui 11 in Sardegna: Quartu 41, Carbonia 22, Iglesias 16, etc.
Pattéri è presente in 66 Comuni d’Italia, di cui 31 in Sardegna: Dorgali 162, Orosei 57, Orgosolo 52, Quartu 44, Nuoro 32, etc.
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