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Dedoni

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DEDONI:

non si tratta di cognome sardo, bensì spagnolo.

Per il significato, l'etimo e la storia del cognome (per quanto riguarda il ceppo sardo) risaliamo all'epigrafe mortuaria, che si trovava nella chiesa di San Fancesco a Cagliari, dedicata a Guido Dedoni, morto in Cagliari il 12 dicembre del 1410: "Hic iacet corpus nobilis viri Domini Guido De Dono mercatoris de Castro Callaris, qui obiit anno Domini 1410 indictione III die 12 Mensis Decembris cuyus animam requiescat in pace" (Di.Sto.Sa di F. C. Casula).

De Dono, da un dono, donato, quindi dal latino donum.

I Dedoni arrivarono in Sardegna al seguito del re Martino il Giovane, erede alla corona d'Aragona, come partecipanti alla spedizione militare contro Guglielmo III° di Narbona - Bas, Giudice d'Arborea, nel 1408/1409. Gerardo Dedoni ed il figlio Giovanni, provenienti da Barcellona, grossi mercanti più che militari, ricevettero grandi riconoscimenti da Martino il Giovane anche per gli aiuti finanziari a sostegno della spedizione. Gerardo ebbe in dono il feudo delle villae (biddas) di Gesturi e di Tuili ed in seguito, nel 1413,  poté acquistare il feudo di Mara (Villamar). Gerardo ottenne nel 1420 il riconoscimento di generosità, cioè di appartenenza all'ordine equestre e nel figlio Giovanni, nel 1421,  la concessione di eredità dei feudi paterni. In seguito, nel 1533, un loro discendente, Don Fernando Dedoni riceverà, per nomina del Parlamento il titolo di "eretat": gli eretats erano solitamente mercanti arricchiti, che unitamente al feudo o dopo il feudo, come nel suddetto caso, acquistavano il diritto di intervenire alle assemblee parlamentari. Questi titoli nobiliari scompariranno con il passaggio del Regno di Sardegna ai sovrani di Savoia. Ampie note storiche sui Dedoni e sul loro casato sono riportate inoltre nel testo di Giovanni Francesco Fara, "De Rebus Sardois III°/IV°".  Per saperne di più sui titoli nobiliari aragonesi e spagnoli, con riferimenti alla nobiltà sarda, vedi nel Web "note sulla nobiltà Aragonese e Spagnola con riferimento alla nobiltà sarda" di Francesco Loddo Canepa.  

Un altro, Gherardo Dedoni è presente nel Codex Diplomaticus Sardiniae, vol. II di P. Tola, relativamente all’anno 1409, nel novero dei baroni siciliani, che parteciparono alla spedizione di re don Martino d’Aragona, contro le truppe arborensi (l’anno prima della Battaglia di Sanluri > Sa Batalla<) –  (vedi app. III^ Anno 1409).

Attualmente il cognome Dedoni è presente in 38 Comuni italiani, di cui 26 in Sardegna: Cagliari 35, Uta 22, Quartu 14, etc

 

 

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