Scala; Scalas
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- Pubblicato Giovedì, 01 Gennaio 2015 18:23
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SCALA; SCALAS:
il primo è presente in 796 Comuni italiani, di cui 10 in Sardegna: Alghero 59, Sassari 15, etc. E’ diffuso in tutta Italia in maniera quasi omogenea: le punte più alte sono a Roma, Genova, Napoli, Catania, etc. Il secondo è presente in 119 Comuni italiani, di cui 56 in Sardegna: Assemini 442, Cagliari 184, Quartu 103, etc. Scala deriva dall’italiano scala, dal latino medioevale scala – ae; mentre scalas, o iscalas, propriamente sardo, deriva dal latino classico scalae – arum = le scale. Scala come toponimo è documentato nelle carte medioevali della Sardegna. Scala de Sali, Torre antibarbaresca. Si trova in località Putzu Idu, in provincia di Oristano ( vedi Di. Sto. Sa. di F. C. Casula).
Nel Vocabolario Sardo Geografico Patronimico ed Etimologico del canonico Giovanni Spano sono nominati due villaggi abbandonati col nome Scala: Scala o Scalas della diocesi di Torres, presso Osilo. Il cognome è presente nelle carte medioevali della storia e della lingua della Sardegna. Tra i firmatari della Pace di Eleonora d’Arborea troviamo: Scala (de) Donato, majore ville Salanis, distrutto, Campitani Majoris (vedi app. I^21); Scala Nicolaus – de Aristanni, Oristano (vedi app. I^1); Scala(de) Petro, jurato ville Cerfallio, odierno Zerfaliu. Campitani Majoris; Scala(de) Petrus – de Aristanni, Scalas (de) Petro, majore ville Bauladu, (Contrate Partis de Milis, vedi app. I^18); Scalas(de) – Faber Basilius – de Aristanni. Iscala (de) Antioco, ville Gonnos de Tramacia, Gonnostramatza. Partis de Montibus (vedi app. I^19). Sempre nel testo del Tola Codex Diplomaticus Sardiniae, al vol. II°, relativamente all’anno 1410 31 marzo, nel novero dei 557 homines oristanesi, che giurarono fedeltà al re aragonese, in nome e per conto di Leonardo Cubello, c’è anche De Scala Nichola (vedi app. III^ anno 1410 31 marzo); relativamente all’anno1501 maggio nell’elenco degli eletti turritani figura anche Scala Jacobus presbiter (vedi app. III^anno 1501); relativamente all’anno 1534 è nominato Scala Jacobus (si tratta del precedente) nominato procurator fiscalis Curiae Ecclesiasticae (vedi app. III^ anno 1534).
Nel Condaghe di Santa Maria di Bonarcado, CSMB, XI°, XIII° secolo, al capitolo177, sono nominati de Scala Goantine e sa sorre Jorgia, in una spartizione di servi. Al capitolo 26 è nominato Guantine de Scalas, teste in una lite per la proprietà di terre: > In nomine Domini amen. Ego Nocholao priore de Bonarcato facio recordatione pro sa curte ke fuit de Guantine de Porta, etc. fra i testes c’è anche Guantine de Scalas.
Nel Condaghe di San Nicola di Trullas, CSNT, XI°, XIII° secolo, ai capitoli 1 e 2 è nominato, come testimone in acquisti (comporu) Petru de Scalas maiore de bulbare ( era preposto alla guardia dei recinti del bestiame): > (2) Comporaili a Petru Pulice binia ibi in unu clusu et deibili (gli ho dato in cambio) .III.sollos de labore (tre soldi aurei di grano) et tremisse (tremisse era un terzo del soldo aureo), et .I. sagu in .IIII. tremisses, et .X. (dieci) berbeces, etc. fra i testes c’è anche Petru de Scalas.
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