Ghironi
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- Pubblicato Venerdì, 12 Settembre 2014 06:44
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GHIRONI:
(di Ettore Rossoni) Ghironi: ha ceppi nel veronese, nello spezzino, parmense e carrarese, e soprattutto in Sardegna, nel cagliaritano a Maracalagonis, Quartu Sant'Elena, Sinnai e Cagliari, a Burgos nel sassarese e nell'Ogliastra a Lotzorai, Baunei e Tortolì; Ghirotti è caratteristico dell'area che comprende il rovigoto, il ferrarese, il ravennate ed il forlivese; Ghirotto ha un ceppo nel torinese ed alessandrino, uno nella Lombardia nordoccidentale ed uno nel rovigoto; Ghirri è tipico del reggiano, di Reggio Emilia e Scandiano e di Formigine nel modenese, dovrebbero tutti derivare, direttamente o tramite forme ipocoristiche, dal nome medioevale, Ghiro, Ghironis, o anche da soprannomi originati, direttamente o tramite ipocoristici, dal termine ghiro (animale noto per il suo lungo periodo di letargo, ma anche per la sua voracità ed agilità).
GHIRONI: è presente in 16 Comuni sardi: Maracalagonis 130, Quartu 47, Sinnai 28, etc. Su semantica ed etimologia del termine c’è incertezza.
Ghironi potrebbe essere un deverbale di girare, che in sardo assume generalmente il significato di andare di qua e di là, ma nei testi antichi lo troviamo anche col significato proprio di girare, voltare, etc. Ad esempio al capitolo 203 del Condaghe di San Pietro di Silki, CSPS, XI°, XIII° secolo: > auinde collat sa via e clompet assu nurake , girat aue su nurake a susu, a derettu a su nurake de sutta, etc.
Nella parlata nuorese i girones o ghirones sono le falde delle gonnelle. In alcune parti del centro Sardegna i dzirones o girones sono le cosiddette fiammelle (immaginarie) del cimitero (fiammelle che girano!). Col termine čirroni o kirroni inoltre è chiamato un pesce, lo zerro.
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