Mascia; Masia; Maxia
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- Pubblicato Giovedì, 25 Settembre 2014 08:40
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MASCIA; MASIA; MAXIA:
sa maxîa (î nasale) = medicina, è la variante fonetica della forma letteraria maxìna (mascìna e masìna sono varianti parlate). L’originale è maxìna, e vista la presenza della “x” con valore fricativo – palatale – sonoro, appartiene senza altro al Campidanese. Solo negli antichi documenti Campidanesi e Arborensi appare la “x” con tale valore. Qui diciamo comunemente “mexìna” ed è più vicino all’italiano medicina.
Il vocabolo, nelle sue tre varianti territoriali maxîa, mascîa e masîa oltre che il significato di medicina prende anche quello di magia, sortilegio, che qui in Campidano chiamiamo per lo più martzìna, dal catalano matzìna = intruglio velenoso. Il cognome potrebbe essere riferito al “mestiere” del capostipite: medico, farmacista, ma anche mago o stregone.
È presente, nelle sue varianti, nelle carte antiche medioevali della lingua e della storia della Sardegna. Tra i firmatari della Pace di Eleonora, LPDE del 1388, troviamo: Magia Guantino, majore (amministratore di giustizia, sindaco) ville Capriles, villaggio distrutto - Contrate Campitani Simagis (vedi app. I^24); Magia Sisinnio, jurato (guardia giurata, collaboratore del majore) ville Figu, odierno Figu - Partis de Montibus (vedi app. I^19); Magias (de) Barisono, ville Sancto Lussurgio, odierno Santulussurgiu. Contrate Castri Montis de Verro (vedi app. I^9); Masia (de) Joanne, majore (amministratore di giustizia, sindaco) ville Turalba, odierno Torralba (Meylogu). Contrate de Ardar et Meylogu (vedi app. I^17); Masia (de) Pinciali, jurato ville Lequeses, Lachesos, villaggio distrutto della Diocesi di Sorres( Meylogu). Contrate Ardar et Meylogu; Masia Anthonio, ville Macumerii, ** MACUMERII et Curatorie de Marghine de Gociano…Macomer etc. (vedi app. I^8); Masia (de) Angelo, jurato ville Putu Majore, odierno Pozzomaggiore - Contrate Caputabas (vedi app. I^20).
Nel Condaghe di San Pietro di Silki, CSPS, XI°, XIII° secolo, al capitolo 185 è nominata Masia ankilla intrega (per l'intero servizio) de scu. Petru, coinvolta, come serva, in una lite (kertu): > Vocaitime a Corona (mi ha citato in giudizio) Ithoccor de Laccon pro Ithoccor de Seltas e prossos frates, etc. Gosantine Cocoriata ciuvait cun Masia (non sappiamo però con esatezza se si tratti di cognome o di nome proprio) ki fuit ankilla intrega de scu. Petru, e fekit .vj. fiios, etc. Non sappiamo perché, ma la voce maxìna o masìna è di raro uso nelle carte antiche. Nella Carta de Logu troviamo meygu = medico; cura = cura, ma non maxìna o mexìna.
Nella storia contemporanea ricordiamo Maxia Antonio (Roma 1904 – Cagliari 1962): politico. Dopo gli studi in Giurisprudenza, ad inizio di carriera praticò l’attività forense. Sin da giovane ebbe un forte legame con l’Azione Cattolica e si legò da vicino al nuovo Partito Popolare Italiano fondato da don Sturzo. All’insediarsi del Fascismo in Italia divenne un antifascista convinto e pertanto non ebbe vita facile durante il Ventennio. Nel 1943, all’arrivo degli Alleati fu addetto stampa per l’Alto Commissariato per la Sardegna. Entrò poi a far parte del partito della Democrazia Cristiana (DC) e nel 1948 fu eletto deputato al Parlamento della Repubblica Italiana. Sino alla morte ricoprì incarichi parlamentari di rilievo.
Attualmente il cognome Mascia è presente in 571 Comuni italiani, di cui 135/377 in Sardegna: Cagliari 523, Quartu 191, Maracalagonis 123, Selargius 119, etc. Nella penisola Roma ne conta 174.
Masia è presente in 274 Comuni italiani, di cui 91 in Sardegna: Sassari 658, Alghero 116, Ossi 94, P. Torres 83, Tissi 66, Cagliari 65, etc. Nella penisola è Roma ad avere il numero più alto con 134.
Maxia è presente in 98 Comuni italiani, di cui 58 in Sardegna: Cagliari 181, Selargius 52, Quartu 44, San Basilio 43, etc.
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